Scopri Jesi
Andiamo alla scoperta di Jesi, una piccola città marchigiana di origine medievale nella provincia di Ancona, scrigno di storia, arte e cultura in mezzo alle colline, a 30 km circa dall’omonimo capoluogo regionale e approssimativamente a 20 km dal Mar Adriatico.Situata nella bassa valle del fiume Esino, Jesi è il centro più importante della Vallesina. Con 40.500 abitanti circa è la terza città più popolosa della provincia di Ancona, dopo Ancona e Senigallia.
Circondata da una cinta muraria fra le migliori conservate della regione, ha conquistato il titolo di “Città esemplare” Unesco nel 1969 per il mantenimento nel tessuto urbano contemporaneo del castrum romano.
Una città, quindi, di antiche e importanti tradizioni industriali che le sono valse, dalla fine dell’Ottocento,l’appellativo di “Milano delle Marche”.
Prima di elencare le meraviglie che caratterizzano la città, occorre partire da un breve cenno storico: da colonia romana nel 247 a.c., Jesi è diventata famosa per la nascita Federico II di Svevia nel 1194 e per il compositore Giovanni Battista Draghi, detto Pergolesi, considerato ancora oggi uno dei compositori più importanti del genere “Opera Buffa”. Due figure che hanno reso Jesi un importante polo culturale e storico.
Perdersi alla scoperta di Jesi, significa smarrirsi in una realtà ricca di arte e di storia, fra musei e biblioteca, lasciarsi sorprendere dalle possenti mura cittadine, o dai raffinati palazzi nobiliari senza mai avvertire il senso di smarrimento perdendosi nella trama intricata dei suoi vicoli e piazzette.
Infatti, secondo il portale di recensioni turistiche di TripAdvisor, Jesi risulta tra le prime posizioni regionali come località turistica in base alla media dei giudizi sugli hotel, ristoranti e attività.
Mura medioevali
Per ogni turista che decide di vivere una fantastica avventura tra passato e presente non può non mancare una passeggiata tra le mura storiche, antica cinta di difesa della città durante il Medioevo.
È una delle più complete e meglio conservate del periodo medievale e uno dei maggiori esempi della regione. Lunga più di 1,5 Km, racchiude il centro medievale della città. E’ possibile camminare lungo la cinta, dove si possono ammirare le varie porte con tutte le loro caratteristiche, i torrioni dalle più svariate forme e le varie feritoie.
Piazza Federico II
Quando parliamo di Jesi, impossibile non nominare Piazza Federico II, piazza che sorge dove una volta c’era il Foro romano e dove la tradizione vuole che Costanza d’Atavilla abbia dato alla luce l’imperatore svevo sotto una tendail 26 dicembre del 1194 . L’avvenimento è ricordato da una lapide scritta in più lingue, posta sulla facciata del Palazzo Rapanti che, oggi, ospita il Museo Diocesano che raccoglie svariate opere di arte sacra. Partendo da Piazza Federico II si può imboccare Via Pergolesi, dove in una via sulla destra si può notare una lapide che indica la casa natale del Pergolesi.
Palazzo della Signoria
All’inizio di Via Pergolesi troviamo Palazzo Colocci, dove si erge il Palazzo della Signoria, riconosciuto come uno dei più illustri palazzi pubblici delle Marche. Al suo interno troviamo la Biblioteca comunale, ricca di oltre 115 mila volumi e il Museo Civico.
Teatro Pergolesi
Dall’altra parta, invece, situata in Piazza della Repubblica, troviamo il Teatro Pergolesi, celebre per la sua acustica impeccabile. Ancora oggi è uno dei teatri più importanti per gli spettacoli di musica lirica. Da Piazza della Repubblica inizia la via commerciale della città: il Corso Matteotti, dove si possono trovare negozi e attività di qualsiasi genere, fino ad arrivare all’Arco Clementino, un arco trionfale eretto nel 1734 in onore di Papa Clemente XII. Passeggiando sul corso, per gli amanti dell’arte, li attende una sorpresa: Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca Civica che contiene al suo interno la Galleria degli Stucchi e un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto. Sempre sul Corso Matteotti, si può ammirare un altro capolavoro architettonico: il Santuario di Santa Maria delle Grazie costruito inizialmente come cappella votiva dopo il periodo di peste che travolse la città a metà del 400.
Non solo arte
Occorre precisare una cosa: Jesi non è solo una città da visitare per gli amanti dell’arte.
Nel corso degli ultimi anni questa splendida cittadina, immersa nelle dolci colline marchigiane, ha vissuto una forte espansione, diventando un centro urbano cosmopolito e pieno di attività notturne per chiunque cerchi dello svago fino a tarda serata. La sua movida, nel corso degli ultimi anni, ha subito un forte incremento, offrendo divertimenti adatti a tutte le età, sia che vogliate prendere un drink con gli amici, sia che vogliate ballare in discoteca fino all’alba.
Se capitassi mai di visitare Jesi nel mese di maggio, non potete perdervi il tradizionale Palio di San Floriano, una rievocazione medievale, con cortei di figuranti, tamburini e arcieri.
La celebrazione prende via con la tradizionale “scampanellata” di San Floriano per le vie del centro storico, proseguendo con l’annuncio dell’araldo, concerti di musica antica, corte, gare di tiro con l’arco e le tipiche taverne medievali aperte dove si possono degustare i vini locali.
Infatti, soggiornare nella città di Jesi, vuol dire entrare in contatto con un’antica tradizione culinaria che non potete assolutamente perdere.
Vino, formaggi, olio, salumi, miele, pizza di formaggio, sono alcuni esempi di cosa offre la cucina marchigiana e in particolar modo quella jesina, tutti prodotti che sapranno soddisfare al meglio anche i palati più esigenti.
La vera celebrità, che ha reso famosa Jesi in tutto il mondo, è sicuramente la sua produzione vinicola.
Non bisogna dimenticare che siamo nelle terre del Verdicchio dei Castelli di Jesi, uno devi vini bianchi italiani più pregiati e conosciuti a livello nazionale.
Nel territorio di Jesi e della Vallesina si producono anche altri vini DOC come la Lacrima di Morro d’Alba, il Rosso Piceno e il vino di visciola, una bevanda dolce e aromatizzata, realizzata con una varietà di ciliegia selvatica. Tutti prodotti che si sposano bene per essere regalati ai nostri conoscenti o come souvenir.
Campioni olimpici e non solo
Inoltre, Jesi, a livello nazionale e internazione, è conosciuta e proclamata Città europea dello Sport per l’anno 2014 dall’Aces. Scherma, calcio, atletica, motociclismo….sono solo alcune delle attività sportive che hanno dato lustro alla città, collezionando numerosi titoli mondiali e ori olimpici che hanno reso Jesi famosa in tutto il mondo. La storia sportiva di Jesi, è assolutamente legata al Club Scherma Jesi, in particolar modo nella disciplina del fioretto, che le permette, di essere oggi la città con più medaglie al mondo nella storia delle Olimpiadi con ben 22 medaglie.
Di Jesi è l’attuale CT della Nazionale Italiana di calcio Roberto Mancini.